Il nuovo edificio, nasce dalla fusione di due parallelepipedi, che incastrandosi tra di loro e inclinandosi nel terreno, danno la sensazione di essere un tutt’uno con il terreno.
Il fabbricato, di forma semplice, ha un andamento opposto all’inclinazione del terreno, tale da innestarsi direttamente sul terreno e dando la possibilità di ricavare una serie di terrazzamenti che dolcemente accompagnano la salita del terreno a monte.
I due parallelepipedi, al cui interno ospitano rispettivamente la zona giorno e la zona notte, incastrandosi tra di loro, formano una zona di collegamento tra le due parti. È proprio in questa zona di innesto tra i due parallelepipedi che trova ubicazione il vano d’ingresso che da accesso all’abitazione e il vano ascensore che collega il piano cantinato con il piano primo.